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La vitamina dei premi Nobel

Ben sei premi Nobel sono stati assegnati per lo studio della più complessa tra le vitamine conosciute. Ovviamente sto parlando della Vitamina B12 e in questo articolo scoprirai perché è fondamentale conoscere la concentrazione ematica di questo straordinario composto in qualsiasi periodo della vita.

Personalmente consiglio ai miei pazienti di monitorare i livelli di B12 in maniera routinaria e di non interessarsi all'argomento solo se si segue una dieta vegana, durante la gravidanza, in presenza di patologie come celiachia, disbiosi e morbo di Crohn, dopo i 60 anni o in caso di assunzione di farmaci come gli inibitori di pompa protonica (gastroprotettori) e la metformina (ipoglicemizzante orale). Purtroppo però - tranne in rarissimi casi - questo approfondimento di laboratorio non viene mai richiesto.

A cosa serve la Vitamina B12?

Questo composto è coinvolto nella sintesi di DNA e partecipa al benessere del midollo osseo e del sistema nervoso. Infatti senza B12 la produzione di globuli rossi e di mielina - guaina di protezione dei nervi - subirebbe dei significativi rallentamenti.  

Quali sono i segni di una carenza di B12?

  • Stanchezza psicofisica e perdita della memoria
  • Anemia o incremento isolato di MCV (volume dei globuli rossi) 
  • Iperomocisteinemia: eccessiva concentrazione di omocisteina nel sangue
  • Contrazioni muscolari involontarie
  • Disturbi della sensibilità e formicolii

Perché l'iperomocisteinemia aumenta il rischio cardiovascolare? 

L’omocisteina è un sottoprodotto della metionina, aminoacido necessario per la produzione di proteine. La sua scomposizione non può essere completata quando c’è un deficit di vitamina B6, acido folico e vitamina B12. Gli alti livelli di omocisteinemia possono dipendere da una mutazione del gene MTHFR (polimorfismo predisponente abbastanza comune in Europa con una frequenza degli eterozigoti pari al 30-40%) oppure da condizioni acquisite a causa di uno stile di vita che produce stress ossidativo, infiammazione cronica, malassorbimento e carenza di vitamine. Correggere questo deficit è necessario per riportare i livelli di omocisteina nel range ottimale - inferiore a 12 µmol/L e non inferiore a 20 come moltissimi laboratori erroneamente segnalano. L'eccessiva concentrazione di omocisteina nel sangue è a tutti gli effetti un fattore di rischio cardiovascolare perché danneggia le pareti dei vasi sanguigni e altera la coagulabilità del sangue, aumentando la probabilità di andare incontro a fenomeni trombotici in presenza di altre condizioni predisponenti. 

Dove si trova la vitamina B12?

Praticamente solo nei cibi di origine animale, in ordine crescente per concentrazione: pollo, uova, formaggio, yogurt, latte, manzo, pesce, vongole e cozze. Invece la presenza di B12 in alimenti di origine vegetale è scarsa o poco biodisponibile, rendendo quindi difficoltoso l’assorbimento. Stesso discorso per quanto riguarda alghe, tempeh, lievito di birra e kombucha: è davvero difficile stimare quanto il loro consumo costante possa intervenire in caso di carenza e personalmente non mi è mai capitato di vedere miglioramenti significativi - clinici e laboratoristici - utilizzando queste fonti.

A tutti i pazienti consiglio di dosare i livelli ematici di Vitamina B12 ed interpretarli correttamente con l'aiuto di un professionista esperto. Purtroppo però il range standard di laboratorio indica un intervallo di normalità compreso tra 130 e 900 ng/L. Questa forbice è davvero ampia e consiglio di non accontentarsi ma di cercare di raggiungere con l’alimentazione e la supplementazione di qualità i livelli normali (superiori a 450 ng/L) o meglio quelli ottimali tra 600 e 900 ng/L. Qualora la sintomatologia tipica della carenza di B12 persista nonostante la normalizzazione dei valori, consiglio il dosaggio urinario di un marcatore chiamato acido metilmalonico (MMA) per analizzare un meccanismo meno noto di carenza vitaminica.

Va bene un qualsiasi multivitaminico per integrare?

Sì, se l’obiettivo è quello di produrre urine particolarmente costose. Se invece ti interessa supplementare con una forma di B12 naturale, attiva e biodisponibile ti consiglio di chiedere al tuo farmacista di fiducia un prodotto a base di metilcobalamina con dosaggio giornaliero non inferiore a 500 µg. Io consiglio ai miei pazienti questo prodotto ed ho ottenuto un codice sconto da poter utilizzare per l'acquisto: TRI15 

É possibile assumere troppa B12?

Il nostro corpo è capace di regolarsi autonomamente ed espellere con le urine e il sudore l'eventuale quota in eccesso di vitamine B ed altri composti idrosolubili. Ad ogni modo quando la supplementazione è guidata dagli esami di laboratorio e consigliata da un professionista della salute esperto è davvero improbabile incorrere nel sovradosaggio di B12. Infatti la revisione delle evidenze scientifiche ritiene sicura ed efficace una supplementazione fino a 2000 µg al giorno in assenza di insufficienza renale o epatica grave. 

Basta poco per porre fine all'epidemia di questa carenza che coinvolge circa il 40% della popolazione tra i 25 e gli 85 anni e possiamo riassumere le azioni da compiere in due punti:

1) Inserire il dosaggio della vitamina B12 tra gli esami di routine

2) Considerare anomali i valori inferiori a 450 ng/L - come per esempio avviene in Giappone.

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